Sismica

Perché la sicurezza delle attività produttive garantisce il benessere delle persone e salva vite umane

Per un’efficace prevenzione Reglass ha messo a punto dispositivi in acciaio e fibra di carbonio Sismocell.

20 e 29 maggio 2012, un forte terremoto devasta il Nord Italia. 6 le province colpite dal sisma: Bologna, Modena, Reggio Emilia, Ferrara, Mantova e Rovigo.

Oltre alle perdite umane, ai danni a edifici storici e abitazioni, è duramente colpita l’economia di tutta l’area. Viene alla luce la vulnerabilità sismica dei prefabbricati industriali, specialmente nei casi in cui travi e pilastri sono semplicemente appoggiati tra loro. Numerosi i crolli e gravi i danneggiamenti a questa tipologia di capannoni. Enormi le ripercussioni sulle attività produttive.

Di qui l’idea basata sull’intuizione che una particolare combinazione acciaio fibra di carbonio potesse essere impiegata per la messa a punto di un efficace, dispositivo antisismico. Nasce Sismocell

Si tratta di una cella cilindrica a plasticità controllata che montata in corrispondenza del nodo trave pilastro delle strutture prefabbricate, oltre a costituire una connessione tra esse, consente entro certi limiti di ammortizzare le scosse attraverso un effetto dissipativo a fusibile. E’ l’esordio di Reglass nel comparto dell’edilizia. Dopo qualche anno è messo a punto un secondo dispositivo, Sismocell Box. Il funzionamento è simile ma è impiegato per sanare le carenze strutturali trave-elementi di copertura.

Dispositivo antisismico acciaio e fibra di carbonio Sismocell su nodo trave-pilastro
Applicazione di Sismocell su nodo trave-pilastro